INNOVAZIONE

Durante l'ultima visita alla maison Ferragamo e al museo sottostante, ho avuto modo di percepire l'importanza che aveva per Ferragamo il concetto di "INNOVAZIONE" che ha permesso a lui di progredire anche in momenti di oggettiva difficoltà.
 Ho metabolizzato questo valore e mi sono chiesto: se fosse vero anche per me? Come potrei applicare questa importante percezione nel mio ambito lavorativo? 

Noi tutti viviamo in una zona di comfort. Questa zona non è (o non è solo) una zona fisica, ma metafisica, fatta di modi di dire, modi di comportarsi, modi di gestire o vivere il nostro lavoro che, se da una parte ci protegge, dall'altra ci limita, ci imprigiona, ci lega. 

La maggior parte di noi tutti, a differenza di come generalmente pensiamo, non abbiamo 15-20-25-30 anni di esperienza lavorativa ma, invece, abbiamo un solo anno di esperienza RIPETUTO 15-20-25-30 volte consecutive, applicando lo stesso modo di lavorare, ottenendo perlopiù gli stessi risultati, senza crescita, senza una vera evoluzione professionale. Se questo è vero anche per me (e lo è), oggi potrei decidere di cambiare ed innovare, evolvermi. Voglio cominciare a "abituarmi a non abituarmi". Voglio avere un'immagine differente ed evoluta,  voglio preparare una presentazione differente, voglio evidenziare un taglio differente dei miei prodotti, voglio parlare con parole e concetti nuovi, voglio trasferire e comunicare emozioni nuove. 
Sviluppare questa mentalità porterà a risultati nuovi e, quindi, risposte nuove da parte dei clienti; porterà a sfidare gli schemi mentali usuali per raggiungere traguardi personali superiori.

 Secondo me è importante che, alla prossima riunione con i vostri collaboratori, se vogliamo davvero dare le basi per una evoluzione vera, questi siano i concetti da trasferire. Come un seme piantato, se il terreno è fertile, i frutti saranno (non un target o un ipotetico obiettivo ma) una naturale conseguenza. 

Grazie Salvatore (ormai siamo amici anche con lui...)

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